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Da Lvmh a Moncler e Kering, anche se con ricavi in calo

Trimestrali sopra le aspettative per Lvmh e Moncler, bene Kering e vola L’Oreal. Nonostante il segno meno rimanga rispetto alle performace dell’anno precedente, i grandi gruppi internazionali mostrano evidente la ripresa del settore dopo i mesi di primavera penalizzati dal lockdown per la pandemia da coronavirus. Il gruppo francese Lvmh ha registrato un fatturato di 30,3 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020 (-21% su base organica), ma il terzo trimestre è stato sopra ogni migliore aspettativa degli analisti: i ricavi sono diminuiti del 7% su base organica, riflettendo un netto miglioramento, in particolare un ritorno alla crescita in Cognac e Fashion & Leather Goods. Moncler ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con ricavi consolidati a 765, 1 milioni (-23%, a cambi costanti -22%), ma la perdita è stata decisamente minore nel terzo trimestre, in cui il fatturato è stato di 361,8 milioni (-15, a cambi costanti -14%). Kering, che vanta marchi tra cui Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron e Pomellato, nel trimestre ha registrato ricavi consolidati di 3.717 milioni, con un calo del 4,3% (-1,2% su un perimetro comparabile). L’Oreal è tornata a crescere nelle vendite (+1,6%) e ha chiuso i conti al 30 settembre a 20,11 miliardi di euro (-7,4% e -6,9% a cambi costanti). Nel terzo trimestre la crescita è stata del 15,2% nella divisione active cosmetics e l’e-commerce ha contato per il 23,7% delle vendite, facendo un +61,6%