Buoni risultati per i distretti industriali nel biennio 2016/2017: fatturato a +4,6%. Questa positività emerge da un rapporto di Intesa Sanpaolo relativo all’economia dei vari distretti nell’anno 2017.
Dal 2008 al 2017 i distretti industriali hanno avuto una crescita del +13%
Classificando i 20 distretti top a livello nazionale e dividendoli per macro aree geografiche abbiamo: 10 distretti nel NordEst, 5 nel Nord-Ovest, 2 al Centro e 3 al Sud (isole comprese).
Elenchiamo nello specifico i 20 migliori distretti (tipologia – area geografica):
- occhialeria (Belluno)
- gomma (Sebino Bergamasco)
- prosecco (Conegliano-Valdobbiadene)
- salumi (Parma)
- meccatronica (Bolzano)
- vini (Verona)
- macchine utensili per il legno (Pesaro)
- materie plastiche (Treviso, Padova e Vicenza)
- termomeccanica (Padova)
- meccatronica (Bari)
- macchinari concia pelle (Vigevano)
- meccanica strumentale (Vicenza)
- elettrodomestici (Inox Valley: Treviso e Pordenone)
- meccanica strumentale (Varese)
- calzature (San Mauro Pascoli)
- vini (Langhe, Roero e Monferrato)
- rubinetterie e valvolame (Cusio-Valsesia)
- pelletteria e calzature (Firenze)
- olio e pasta (Bari)
- mozzarella di bufala (Campania)
Nel prossimo biennio le previsioni dicono che ci sarà una crescita del +5,8% (cumulato), trainata sia dai mercati esteri sia da una sostenuta richiesta del mercato interno italiano.