“Come nazione siamo al secondo posto nella produzione di collant con una quota del 24,6%, dietro alla Cina con 26,9%.”
Il report relativo alle vendite fatte nel 2015 ci informa che l’export è sceso, ma il mercato interno è salito del 2,2%, confermando il trend positivo iniziato nel 2014 (+7% rispetto al 2013). Per questo 2016, l’Osservatorio della calzetteria femminile prevede un andamento ancora in crescita.
Nonostante il calo dell’export, in questi 2 anni le aziende italiane hanno ridotto o compensato le perdite grazie al nostro mercato interno. La provincia di Mantova è la capitale del distretto settoriale e qui la crisi si è sentita ma pian piano è stata quasi lasciata alle spalle, soprattutto per quelle imprese che hanno investisti in una rete di commerciali e/o agenti distributori settoriali.
Le aziende un tempo puntavano prevalentemente all’estero con prodotti di alta qualità e gamma venduti il UE e negli USA, ora la crisi le ha fatte ritornare a casa e qui hanno riscoperto il paese Italia. Il comparto della calza rappresenta un saldo della bilancia commerciale di 332 milioni tra mercato nazionale ed export, fonte SMI (Sistema moda Italia).